Come è nato questo matrimonio ispirato all’Africa?
Tutto è partito da una foto (e una frase!) che Francesca e Matteo, gli sposi, mi hanno inviato per dirmi che avevano scelto di affidarsi a me per l’organizzazione del loro matrimonio. Non la condividerò qui, ma la conservo tra i più bei ricordi della stagione 2022, perché mi ha commossa e mi ha fatto subito capire che avrei lavorato per due persone speciali.
Il loro matrimonio si è ispirato all’Africa perché …Ci siamo conosciuti in Africa ed entrambi viviamo con la speranza di “lasciare il mondo un posto migliore di come l’abbiamo trovato”…
Francesca e Matteo non solo si sono conosciuti lì, ma è in Africa che hanno vissuto e lavorato, anche durante tutti i preparativi. Il mio lavoro per loro è iniziato proprio dalla ricerca location, una ricerca fatta a distanza: io sono stata i loro occhi sul territorio e ho trovato la location perfetta. Per i primi mesi abbiamo comunicato sempre a distanza, con videochiamate, telefonate, scambi di foto e pensieri. Nonostante questo, non è mai stato difficile trasmettere loro i risultati del mio lavoro, a dimostrazione ancora una volta del fatto che è la fiducia la base di tutto.
Già dagli inviti abbiamo voluto far intuire quello che sarebbe stato lo stile del matrimonio.
Francesca e Matteo, dopo il matrimonio civile, hanno celebrato la loro unione con un rito simbolico in location, un rito davvero molto toccante, non privo di imprevisti visto che i genitori di Matteo a due giorni dalle nozze sono risultati positivi al Covid. Abbiamo organizzato quindi un collegamento a distanza, ancora una volta, che ha permesso a tutti di partecipare rendendo l’atmosfera ancora più emozionante.
Il progetto floreale è stato ricco di colori, del resto non sarebbe potuto essere diversamente: ho inserito protee, lilium casablanca, eryngium, celosia…un’esplosione di fiori incredibilmente vivaci.
Dall’Africa sono arrivate ceste, cestini, stoffe, tappeti…tutti oggetti che ho utilizzato nell’allestimento della cerimonia, del centrotavola, del tableau de mariage.
Le stoffe utilizzate in evento sono state le stesse con cui Francesca e Matteo hanno completato i loro abiti…e dall’Africa è arrivata anche la gonna che ho indossato.
Ho allestito anche un angolo che ha avuto un enorme successo: l’angolo dei libri. Gli sposi hanno chiesto a tutti i loro ospiti di portare un libro da scambiare con un altro…e così li abbiamo raccolti nel corso della giornata e al termine ognuno ne ha portato via uno.
Durante la cena gli sposi hanno annunciato anche il sesso del bambino che aspettavano…niente scenografie spettacolari, ma un gioco che ha coinvolto gli ospiti che sono arrivati pian piano alla soluzione. Il 16 settembre è nata la piccola Zoe.
Sono legata a questo progetto di allestimento perché rispecchia completamente gli sposi per la semplicità e allegria che trasmette. Sono legata alla location che ci ha accolto e nel ricevere le foto della piccola Zoe rannicchiata in una cesta utilizzata per l’allestimento mi ha davvero emozionata.
Ps: qual è stata la frase con cui Francesca e Matteo mi hanno comunicato di volersi affidare a me?
“Ci mettiamo nelle tue mani 🌍♥️”
Se ti è piaciuto questo progetto, condividilo!
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